di Simone Giusti
Non è semplice discutere ai tempi dei social network. Le notizie rimbalzano dai giornali online alle pagine e ai profili Facebook, vengono twittate e ritwittate, riprese dai blogger e poi di nuovi dai giornali, dalle radio, dalle tv. E poi ci sono i commenti, sempre più inopportuni man mano che il pubblico si allarga, quasi che i lettori (pseudolettori) vogliano dimostrare la validità delle indagini internazionali sull’analfabetismo di ritorno.
Tutto è iniziato con la lettera dei 600 professori universitari (e non solo) che si lamentano delle lacune linguistiche dei loro studenti. Io ho avuto – come molti altri – la prontezza di rispondere sulle pagine della Ricerca di Loescher. Il tema dell’insegnamento dell’italiano mi preme da anni, quando se ne parla mi sento tirato in ballo, e poi sono sempre colpito dalla facilità con cui oggi è possibile mettere in circolazione sul web (con la complicità dei media tradizionali) delle narrazioni tossiche sulla scuola. Dopo la mia “contro-lettera” ho avuto l’occasione di scrivere un altro pezzo insieme a Christian Raimo, Lo sviluppo di un paese passa per l’educazione linguistica, uscito su Minima & Moralia. Il giorno dopo la redazione di Fahrenheit – Radio Tre ha deciso di dedicare spazio […]