Letteratura Poesia

L’amore puzza d’odio

di Massimiliano Boschini.

Dipinto di Giulio Frigo

Cellulare

Giunse infine quell’ora
in cui tutto traballa,
dal mascara alla resistenza,
mia Cenerentola,
ti tolsi una scarpa
chiedendoti un numero.

In manette finii
col cellulare infine
bastevole il numero
per finire in gattabuia
non dico per sempre
ma con ragionevole dubbio.

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Storia di un dubbio

Verranno a chiederti del nostro amore,
mentre io non ci sarò,
impegnato a rispondere tra un bicchiere e l’altro,
ai compagni di bisboccia:
«L’hai già scopata?»

Ti chiederai del nostro amore,
mentre io non ci sarò,
impegnato a smaltire una sbronza,
incapace di ricordare,
se è stato sesso o anche amore:
forse è il caso di riprovare.

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Parliamo del tempo

Parliamo del tempo
per non fare altro,
così da non dover lasciare
quella scialuppa chiamata divano,
pronta ad affondare al primo raggio di sole:
«Brutto oggi, vero?!»

Vedi un raggio di sole,
non ti accorgi del trucco;
è un filo da pesca,
che di coda in coda
ci porta sul lago,
dove affonderemo sereni:
«Bello oggi, vero?!»

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Tutte le poesie presentate sono dello scrittore mantovano Massimiliano Boschini e sono contenute nella raccolta “L’amore puzza d’odio” pubblicata nel 2019 con Miraggi Edizioni.

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