Tre passi con tanti auguri

“Nonostante i propositi e la sensazione di una giornata propizia, appena uscito di casa con il desiderio di quella sgambata corroborante, Raffaele incappò in un piccolo disastro: il cane della vicina, un chihuahua con l’indole di una tigre inferocita, di nome Sandokan, aveva provato ad azzannarlo a un polpaccio, pur senza successo, schivato per miracolo, ma la belva gli aveva strappato l’orlo dei pantaloni. Raffaele fece segno alla vicina, ricolma di bigodini sull’uscio della sua villetta, che era tutto a posto, e si disse che quello non poteva che essere l’unico contrattempo di una giornata meravigliosa. Come spesso accade, però, sono proprio queste le premesse che il destino si diverte a controvertere.” Continua a leggere Tre passi con tanti auguri

La stagione: la costiera amalfitana di Marco Raio

Tommaso, quasi ventunenne, trova in Positano un rifugio nostalgico e allo stesso tempo un apparente vincolo affettivo. La storia di Marco Raio esplora la transizione dalla gioventù, evidenziando l’incapacità di cogliere opportunità amorose e la necessità di lasciare un passato ricco di ricordi. Un racconto che invita a riflettere sul tempo e sulle perdite. Continua a leggere La stagione: la costiera amalfitana di Marco Raio

Felici i Felici di Yasmina Reza: confessioni sull’amore e sulla solitudine

I ventuno monologhi che si susseguono nel libro Adelphi, in un sottile gioco di echi, di risonanze, di contrappunti – tra amori inaciditi e rancori mai sopiti, illusioni spezzate e fughe nel delirio –, formano un ordito i cui fili (tenui o pesanti come catene) collegano tra loro molteplici destini, tutti segnati dall’impervia difficoltà dell’incontro con l’altro. Continua a leggere Felici i Felici di Yasmina Reza: confessioni sull’amore e sulla solitudine

L’aria fredda sembrava che l’autunno mi desse baci sulla guancia con la barba che pizzica, quasi fosse innamorato di me

Stavamo fermi alla fermata dell’autobus poco più in là della casa. Soli. Io e P.. Tardissimo. Stavamo sotto a un lampione. L’arancione che usciva dal lampione sembrava un bicchiere che ci volesse intrappolare come cimici. P. era a metà di una sigaretta. Il fumo sembrava non uscire dal cono di luce e l’aria diventava soffocante come a stare chiusi in uno sgabuzzino. Continua a leggere L’aria fredda sembrava che l’autunno mi desse baci sulla guancia con la barba che pizzica, quasi fosse innamorato di me

Quegli stupidi eroi di provincia

La nuova raccolta di racconti di Riccardo Lestini narra le vite degli abitanti di Ponte Rabbione, paesino immaginario dell’Umbria. Attraverso episodi irriverenti, il libro indaga sentimenti universali e trasforma le esistenze ordinarie in storie straordinarie. L’autore è già noto per altri lavori letterari in cui la grande protagonista nel bene e nel male è Genova. Continua a leggere Quegli stupidi eroi di provincia

La distruzione di Nino

“Lo rividi in un bar alle due di notte di qualche giorno dopo. Era brillo, ma allegro. Con lui c’era una ragazza che aveva conosciuto poco prima, si misero a pomiciare dopo pochi secondi dal mio arrivo. Gli altri amici presenti mi salutarono e ci mettemmo a chiacchierare mentre Nino e la tipa si palpavano e succhiavano un po’ ovunque. Sì, c’era rimasto un po’ male per Sara che se n’era andata, ma se n’era fatto una ragione, Nino era un tipo positivo.” Continua a leggere La distruzione di Nino

Marguerite Gautier, Marie Duplessis, Violetta Valéry, tre donne una sola anima

La femme fatale per antonomasia si faceva chiamare Marie Duplessis, ma pare fosse lo pseudonimo di Alphonsine Rose Plessis, divenuta poi la contessa di Perrégaux; conosciuta, oltre che per il suo incantevole fascino, per la voracità con la quale dilapidava i patrimoni degli amanti. Continua a leggere Marguerite Gautier, Marie Duplessis, Violetta Valéry, tre donne una sola anima