Alba de Céspedes, cuore europeista per la prima guerra d’indipendenza cubana

Alba de Céspedes fu educata sia in italiano che in francese, ma parlava anche l’inglese e lo spagnolo. Lo spagnolo era la lingua dei padri, Cuba il luogo delle memorie familiari che la scrittrice ricostruisce in un intreccio indissolubile con la storia dell’indipendenza dell’isola. Continua a leggere Alba de Céspedes, cuore europeista per la prima guerra d’indipendenza cubana

Niente trucchi da quattro soldi

Hemingway e Carver condividono tutta una serie di atteggiamenti e di abitudini che dovrebbero essere adottati da chi vuole scrivere: alzarsi presto alla mattina, scrivere tutti i giorni, rivedere molte volte i propri testi e riscriverli quando necessario. Condividono anche l’impostazione dei loro discorsi, che non riguardano la teoria o l’erudizione, come potrebbe essere per quelli di un critico, ma le tecniche, il gusto, i mondi della scrittura. Continua a leggere Niente trucchi da quattro soldi

Roberto Calasso, uno dei più grandi. Se non il più grande

La morte di Roberto Calasso è un’onda sismica che si propagherà non solo nell’editoria italiana, ma nel nostro intero sistema culturale, per anni a venire. Un’assenza vastissima che non tarderà a farsi sentire, che cambierà equilibri e panorami di idee, temi, proposte. La scomparsa di una figura così enorme è qualcosa che non può non produrre conseguenze, anche per chi non ha mai letto un suo libro. Continua a leggere Roberto Calasso, uno dei più grandi. Se non il più grande