Ne “La stanza di Jacob”, tradotto da Nadia Fusini per Feltrinelli, si evidenzia la mancanza di nomi femminili al British Museum, l’assenza di riconoscimento per donne come George Eliot o le sorelle Brönte. Mentre Virginia Woolf rifiutò onori per sua volontà, oggi celebriamo la forza delle donne. Continua a leggere Nella stanza di Jacob
«Ho sviluppato una mia filosofia. Che consiste in un senso di libertà. Scrivo quello che mi va di scrivere, e questo è tutto». Virginia Woolf Continua a leggere Un anno con Virginia Woolf
A proposito dei draghi, e delle fanciulle che servono a nutrirli, come nelle fiabe. Continua a leggere Draghi, fanciulle e fiabe
Incontri con gli autori finalisti 2020 del XXXVI premio nazionale di narrativa Bergamo. Giovedì 8 ottobre, ore 18.00 Diretta Instagram pubblicata su Facebook, YouTube e sito del Premio. Continua a leggere Il dono di saper vivere, di Tommaso Pincio
di Nadia Fusini “Ma che ho fatto io della mia vita?” Ricordate? È il magnifico attacco del capitolo 17 di Al Faro. È la domanda che apre la meditazione interiore, silenziosa della signora Ramsay, mentre si siede al capo della tavola che ha preparato per i convitati. La signora Ramsay – che come ricorderete non ha nome proprio, ma è chiamata con il cognome del … Continua a leggere “Al faro” di Virginia Woolf, mondo della Madre, della madre e della figlia
Virginia Woolf gioca con brio e con gusto la parte di snob, ma non lo è. È un’eretica. Nel senso in cui usa la parola Jane Harrison, la studiosa del mondo antico, la cui ombra intravede sui prati solenni dei college di Cambridge. Continua a leggere Virginia Woolf, eretica sì, snob no
Nadia Fusini, esperta traduttrice di letteratura anglosassone, ribadisce in un suo recente post social l’errore più grave inflitto alla produzione letteraria di Virginia Woolf. Continua a leggere Virginia Woolf in translation: a proposito di sviste
di Nadia Fusini Se esiste la letteratura non possono non esistere la storia e la critica della letteratura. E dunque, chi si applica a mettere in sequenza i suoi frutti, e chi si dedica al loro giudizio. Alla loro interpretazione. Chi opera per coglierne il senso nascosto, o profondo. O per decifrare nel suo specchio le verità dell’epoca con la quale la letteratura intrattiene rapporti … Continua a leggere Leggere con l’orecchio
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