Davanti alla morte di David Lynch con “Perdizione” di Béla Tarr

Giuseppe Genna esplora la rappresentazione della morte nelle opere di David Lynch e Béla Tarr. Le differenti prospettive artistico-cinematografiche dei due registi, che mettono in evidenza elementi di perdita e riflessione esistenziale. Un articolo che invita a considerare l’importanza di queste tematiche nel contesto della narrazione contemporanea. Continua a leggere Davanti alla morte di David Lynch con “Perdizione” di Béla Tarr

Tutti i misteri del cosmo con l’astrofisico Amedeo Balbi

Amedeo Balbi, divulgatore scientifico e astrofisico, esplora le sfide e le possibilità di insediamento umano su altri pianeti o satelliti, offrendo una riflessione approfondita sul significato della scienza e il rapporto tra l’Universo e l’umanità. Il suo canale YouTube ci illumina sulla ricerca attuale sull’universo, dai buchi neri ai viaggi nel tempo, dalle colonie spaziali alla vita aliena. Continua a leggere Tutti i misteri del cosmo con l’astrofisico Amedeo Balbi

La rivincita degli spostati

Nella seconda metà degli anni Sessanta, alle elementari, mancando il contraltare della normalità, ci accanivamo tra di noi, irridendo diversità quali la bassezza, le orecchie a sventola, il nome, oppure ci accontentavamo di Oscar, un pesce palla in mezzo a noi smilze sardine, ultima generazione cresciuta schivando merendine e bibite gassate. Continua a leggere La rivincita degli spostati

Bianco di B. E. Ellis e tutti i paradossi del mondo contemporaneo

E se quelle di Ellis non fossero solo provocazioni (o il cahier de doléances di un «maschio bianco» inconsapevole dei suoi privilegi), ma un invito a essere più sinceri, più autentici, a pensare con la propria testa senza preoccuparsi costantemente dell’opinione degli altri? Continua a leggere Bianco di B. E. Ellis e tutti i paradossi del mondo contemporaneo

Il bisogno di pensare con urgenza storica, il Crepuscolo del mondo di Werner Herzog

L’estetica del Warning è fuori tempo massimo, l’esotismo giornalistico del climate change ha le gambe corte, la distopia è un diritto narrativo che lo scrittore neoliberista si è preso senza rispetto per nessuno tranne che per se stesso, l’ansia della fine ha bisogno di cura collettiva. Continua a leggere Il bisogno di pensare con urgenza storica, il Crepuscolo del mondo di Werner Herzog