Non solo Kerouac: le donne libere della Beat Generation

Esiste un’altra Beat Generation, meno nota ai più​: quella delle donne che hanno preso parte al movimento culturale. I loro racconti e le loro poesie ci parlano di un forte desiderio di rivoluzionare la società; ci raccontano, quanto gli uomini, in modo crudo ed estremamente realistico, la realtà delle città americane; anche loro inneggiano alla libertà sessuale. Continua a leggere Non solo Kerouac: le donne libere della Beat Generation

Se questa è l’America, allora cos’è l’America?

da La McMusa Da quando mi occupo di divulgazione di cultura nordamericana mi è capitato sempre più spesso di dire ai miei corsisti o ai Book Riders che viaggiano con me oltreoceano una frase che suona più o meno così: diffidate sempre di chi, parlando di Stati Uniti, ha più risposte che domande. Di chi offre spiegazioni plateali, di chi pronuncia giudizi marcati, di chi … Continua a leggere Se questa è l’America, allora cos’è l’America?

Verso l’estate

di Ipsa Legit Le lezioni sono finite, anche quest’anno. Un anno scolastico un po’ così, anche se gridare alla catastrofe è inutile e insensato. Nelle ultime settimane sono riuscita a finire tre libri, molto diversi l’uno dall’altro: il saggio 1913, l’autobiografia di Michelle Obama e un romanzo consigliato da Waterstones, che lo definisce un “campus mystery”, The Truants.  Il saggio 1913. L’anno prima della tempesta … Continua a leggere Verso l’estate

Le città immaginarie della narrativa americana

di Marco Caneschi È l’anno dei luoghi. Ho passato i mesi scorsi a raccontarvi di Holt, la città edificata da Kent Haruf, la Main Street della sua trilogia. Colorado. Gente semplice e figli di puttana. Poi ho preso l’auto e ho affrontato un lungo viaggio verso il profondo Sud e sono arrivato in Alabama. Era il 1935 e si è profilata Maycomb. Vi abitavano un … Continua a leggere Le città immaginarie della narrativa americana

Leggere Calvino ed Eco a Teheran

di Mahya Karbalaii L’Italia è il paese ospite della fiera del libro della capitale iraniana. In un Paese dove negli ultimi anni la censura sui libri si è allentata. E la speranza è tutta nelle mani dei giovani lettori: più del 60 per cento dei visitatori sono studenti sotto i trent’anni. Con cinque milioni di presenze in 10 giorni è il più grande evento culturale … Continua a leggere Leggere Calvino ed Eco a Teheran

Ormai il trash abita tra noi

di Gianmatteo Pellizzari Il pacchiano e il mainstream hanno accorciato le distanze sino a confondersi. Una promiscuità inesorabile, che nell’arco di pochi decenni ha assunto le sembianze fatali di un fagiano: come i capelli del presidente Usa. Se il Presidente degli Stati Uniti, che è il Presidente degli Stati Uniti, esibisce un fagiano (vivo) al posto dei capelli, battaglie da combattere non ce ne sono più: … Continua a leggere Ormai il trash abita tra noi

Essere pedanti nasconde le nostre incapacità

di Oliver Burkeman La cosa più difficile da credere per la maggior parte delle persone è che il Simple sabotage field manual non sia uno scherzo. In realtà, quelle linee guida di sabotaggio erano contenute in un documento top secret scritto nel 1944 dall’antenata della Cia, ed è stato veramente distribuito agli agenti che operavano dietro le linee nemiche durante la seconda guerra mondiale (è … Continua a leggere Essere pedanti nasconde le nostre incapacità

Riscoprire Mark Twain

da Redazione Downtobaker Umorista, scrittore e conferenziere, Mark Twain, il cui vero nome era Samuel Langhorne Clemens, è considerato uno dei padri della narrativa americana. Convintamente pacifista, anti-imperialista e impegnato per i diritti delle donne, Mark Twain usava il suo umorismo sferzante, per fustigare i vizi, le ipocrisie e le crudeltà dei suoi contemporanei. Anche se viene più spesso ricordato per le sue opere per … Continua a leggere Riscoprire Mark Twain

Donald Trump, un americano medio rincretinito – Il Fatto

di Gloria Origgi Assistevo ieri impietrita e affascinata alla prima conferenza stampa di Donald Trump dopo la sua elezione. Lo spettacolo, tra il patetico e l’improvvisato, con una scenografia da teatro d’avanguardia in cui appaiono in primo piano plichi anonimi, tutti uguali, buttati qua e là a segnalare il lavoro del gabinetto presidenziale degli ultimi mesi, chiama a rapporto tutte le scienze ermeneutiche e le … Continua a leggere Donald Trump, un americano medio rincretinito – Il Fatto