Una riflessione sulla guerra, sulla Russia, sulla follia

Olga Viktorovna Strada ha tradotto un testo scritto e pubblicato dal regista russo Kirill Serebrennikov sulla sua pagina Instagram. Il suo testo si ispira a una fotografia, macabro simbolo della carneficina a Bucha. Un’immagine come si suol dire iconica: quella della mano di una giovane donna con le unghie smaltate di rosso. Continua a leggere Una riflessione sulla guerra, sulla Russia, sulla follia

La (pen)ultima guerra in Europa

Un tribunale che non permise a un popolo di condannare i propri criminali, facendo di quel popolo intero un criminale, con i risultati che oggi vediamo. Un tribunale che non processò nessuno dei militari occidentali che pure, si conoscevano i nomi, non disdegnarono di partecipare alle violenze sulle donne, si girarono dall’altra parte quando gli interpreti chiedevano di salvare la propria famiglia dal genocidio che si preparava. Continua a leggere La (pen)ultima guerra in Europa

La bellezza salverà il mondo?

Nel romanzo «L’idiota» si dice che il principe Myškin abbia pronunciato la famosa frase, ma quando qualcuno (il giovane Ippolit) gliene chiede conferma, ad alta voce, quasi prendendolo in giro per l’ingenuità della frase e attribuendola alla sua condizione di innamorato: «È vero, Principe, che Lei una volta ha detto che la bellezza salverà il mondo?» Continua a leggere La bellezza salverà il mondo?

Guerra Russia-Ucraina: due cose che so

Magari quello che scrivo non serve a niente, serve solo a voi sorelle e fratelli che mi leggete con il traduttore di Google per sapere che non siete soli. Siamo in tante, in tanti, anche qui, anche in Russia, a chiedere la pace. Siamo in tanti qui in Italia a gridare, e non da oggi, che i popoli non si proteggono aumentando la spesa militare di 37 miliardi e diminuendo quella sanitaria di 25 miliardi, come abbiamo fatto qui in Italia. Si proteggono con la giustizia sociale, la cooperazione, l’internazionalismo. Siamo in tanti a chiedere di non armare la guerra. Continua a leggere Guerra Russia-Ucraina: due cose che so

Clarice Lispector: il fascino di Marlene Dietrich, la penna di Virginia Woolf

«Non l’ho mai intrapresa (la carriera di scrittrice, n.d.r.). Io non sono una professionista, scrivo solo quando voglio. Sono una dilettante e conto di continuare ad essere una dilettante. Professionista è colui che ha un obbligo verso se stesso di scrivere o verso un altro. Adesso conto di non essere una professionista per mantenere la mia libertà». Continua a leggere Clarice Lispector: il fascino di Marlene Dietrich, la penna di Virginia Woolf

Giorgio Scerbanenco, “Appuntamento a Trieste”

di Corrado Premuda “Quando ci portiamo in patria una di queste ragazze, lei si troverà spaesata nelle nostre squallide cittadine del Kansas o dell’Ohio o del Michigan, e penserà a Trieste, e solo il nome di Trieste la farà piangere di nostalgia. Diana finirà per sposare uno del suo paese e starà molto meglio.” Il maggiore Holbes cerca di rinfrancare così Kirk Mesana, l’agente americano … Continua a leggere Giorgio Scerbanenco, “Appuntamento a Trieste”